Le caratteristiche essenziali di una parafilia sono fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente che riguardano:
- oggetti inanimati;
- la sofferenza o l’umiliazione di se stessi o del partner;
- bambini o altre persone non consenzienti.
Devono manifestarsi per almeno sei mesi.
Esibizionismo
In questa parafilia, il soggetto prova piacere mostrando i propri genitali ad un estraneo e talvolta anche masturbandosi. Di solito egli non mette in atto tentativi di ulteriore attività sessuale. L’insorgenza avviene spesso prima dei 18 anni, anche se la manifestazione può avvenire più avanti nell’età. Perché la diagnosi sia soddisfatta, deve manifestarsi per almeno sei mesi e le fantasie, gli impulsi o i comportamenti sessuali devono causare disagio importante al soggetto e una compromissione in aree importanti del suo funzionamento, quali quella sociale o lavorativa. Queste ultime specificazioni valgono per la definizione compiuta di tutte le diagnosi di parafilia.
Feticismo
Si tratta dell’uso di oggetti (calze, mutande, reggiseni, stivali, ecc.) per raggiungere l’eccitazione. Di solito vengono strofinati o annusati durante la masturbazione, o fatti indossare al partner durante il rapporto sessuale. Il feticcio ha importanza fondamentale per l’eccitamento e per l’erezione che non avviene in sua mancanza. Il suo esordio è solitamente precoce. Si colloca nell’adolescenza anche se il feticcio può essere stato connotato di significati particolari nella prima fanciullezza. Una volta insorto, tende ad acquisire caratteristiche croniche.
Fretteurismo
Di solito in luoghi affollati (marciapiedi dove transita molta gente o mezzi affollati di trasporto pubblico) per potersi sottrarre dai rischi di essere arrestato, il soggetto si strofina o tocca una persona non consenziente. Le zone più coinvolte sono i genitali, i seni, le cosce e i glutei. L’esordio è di solito nell’adolescenza. Il comportamento ha un picco di intensità tra i 15 ed i 25 anni ed in seguito la sua frequenza si riduce progressivamente.
Pedofilia
Un soggetto di almeno 16 anni e di almeno 5 anni più vecchio della vittima che pratica attività sessuale con bambini prepuberi è definito pedofilo. Di solito è espresso da soggetti con età più avanzata da quella della tarda adolescenza. L’attrazione verso le femmine, che è la più frequente, coinvolge solitamente bambine tra gli 8 ed i 10 anni, mentre quella per i maschi coinvolge ragazzi un po’ più grandi. Il DSM-IV annota: ” i soggetti con pedofilia che sfogano i propri impulsi con bambini possono limitarsi a spogliare il bambino e a guardarlo, a mostrarsi, a masturbarsi in sua presenza, a toccarlo con delicatezza e a carezzarlo. Altri, comunque, sottopongono il bambino a fellatio o cunnilingus, o penetrano la vagina, la bocca o l’ano del bambino con le dita, con corpi estranei, o con il pene e usano vari gradi di violenza per fare ciò. Queste attività vengono di solito giustificate o razionalizzate sostenendo che esse hanno valore educativo per il bambino, che egli ne ricava piacere sessuale, o che era sessualmente provocante – argomenti comuni anche nella pornografia pedofilica. I soggetti possono limitare le attività ai propri figli, a figliastri, o a parenti, oppure possono scegliere come vittime bambini al di fuori della propria famiglia. Alcuni pedofili minacciano il bambino per evitare che parli. Altri, specie coloro che abusano spesso di bambini, sviluppano complicate tecniche per avere accesso a loro, che possono includere: guadagnare la fiducia della madre, sposare una donna con un bambino attraente, scambiarsi i bambini con altri pedofili o, in casi rari, adottare bambini di paesi sottosviluppati o rapire bambini ad estranei. Tranne i casi in cui il disturbo è associato a Sadismo sessuale, il soggetto può essere attento ai bisogni del bambino per ottenere l’affetto, l’interesse e la fedeltà del bambino stesso e per evitare che questi riveli l’attività sessuale.
Il disturbo inizia di solito nell’adolescenza, sebbene alcuni pedofili riferiscano di non essere stati eccitati dai bambini fino alla mezza età. La frequenza del comportamento pedofilico varia spesso a seconda dello stress psicosociale. Il decorso è di solito cronico, specie in coloro che sono attratti dai maschi.
Il tasso di recidive dei soggetti con Pedofilia con preferenze per i maschi è all’incirca doppio rispetto a coloro che preferiscono le femmine.
Masochismo Sessuale
Vi si esprime l’atto reale di subire umiliazioni, percosse, di essere legato e fatto soffrire. Vi sono masochisti turbati dalle loro fantasie che possono essere evocate durante la masturbazione o il rapporto sessuale, ma non vengono agite.
Sadismo Sessuale
Vengono svolte azioni che provocano sofferenza psicologica e fisica alla vittima e che sono sessualmente eccitanti per il sadico. Possono essere limitate a fantasie fastidiose per il soggetto durante l’attività sessuale che implicano la necessità di esercitare un controllo completo sulla vittima e sul suo essere terrorizzata dal fatto che si possano tradurre in atti reali.
I comportamenti possono essere messe in atto con un partner consenziente, ma spesso con soggetti non consenzienti. Si esprimono con condotte che tendono ad umiliare la vittima, a imprigionarla, percuoterla, torturarla, fino anche ad ucciderla.
L’esordio si colloca prevalentemente nella prima età adulta e acquisisce i connotati di cronicità. La gravità degli atti sadici aumenta di solito con il passare del tempo.
Feticismo da travestimento
E’ di solito un collezionista di indumenti femminili con i quali si traveste. In questa situazione si masturba associando l’atto alla fantasia di essere sia il maschio soggetto, sia la femmina oggetto della sua fantasia sessuale.
Alcuni maschi indossano biancheria intima femminile sotto gli abiti consueti, altri si vestono da donna e si truccano. Di solito, ma non necessariamente, è eterosessuale.
Voyeurismo
Si tratta dell’osservare soggetti di solito estranei quando sono nudi o sono impegnati in attività sessuali per ricavare eccitazione. Spesso hanno la fantasia di avere un’esperienza sessuale con la persona che guardano di nascosto. Nella sua forma più grave, il voyeurismo costituisce l’unica forma di attività sessuale possibile. Esordisce solitamente prima dei 15 anni e tende alla cronicità.